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MINIERA
DEL RUGÈT E DINTORNI (GRAVERE, TO) |
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PROGRAMMA
DI RICERCA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO |
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Gli scopi dell’iniziativa Oggetto
principale del programma è la miniera di solfuri misti del Rugèt, situata a
monte della frazione Arnodera, al km 3.6 della provinciale n. 254 del Pian
del Frais che da Susa porta alla stazione turistica del Frais (Chiomonte)
passando per la Madonna della Losa (Gravere), pochi metri sopra la strada
stessa (862 m). Il
giacimento è stato sfruttato a più riprese nel corso dei secoli e conserva
importanti testimonianze storiche, unite a particolarità geologiche e
biologiche: di conseguenza, è oggi sottoposto a protezione storico-ambientale
dal Codice
dei beni culturali e del paesaggio (Decreto legislativo 22 gennaio
2004, n. 42, articolo 10, comma 4/h, e articolo 11, comma 1/h). Sino
a poco tempo fa di proprietà privata, l’immobile è stato recentemente
acquistato dal Comune
di Gravere (Verbale di deliberazione del Consiglio comunale n. 31 del 29
novembre 2017). L’accesso
alla miniera è regolamentato per motivi di sicurezza e di tutela: a partire
dal 2018 è stata realizzata una serie di interventi di riqualificazione che
ne permettono oggi una fruizione regolare da parte di studiosi qualificati e
visitatori, evitando i danneggiamenti verificatisi quando l’accesso era
incontrollato. Il
programma degli interventi, che prosegue ancora attualmente, prevede la
valorizzazione turistico-culturale del reticolo sotterraneo, reso
parzialmente visitabile, limitatamente a un settore messo in sicurezza. Il
sito è inoltre inserito in un circuito di visita di beni storico-ambientali
esistenti sul territorio comunale, distribuiti in un raggio ristretto
rispetto alla miniera e appartenenti alle varie epoche in cui è avvenuto lo
sfruttamento minerario. A tale scopo, sono stati realizzati strumenti
divulgativi e didattici (guida a stampa, pannelli didattici all’ingresso
della miniera e sul territorio, laboratorio di simulazione di scavo
archeo-minerario, pieghevoli disponibili in versione a stampa e digitale). Miniera
del Rugèt a Gravere Patrimonio
storico-ambientale in alta val di Susa (Torino) guida
a cura di Maurizio Rossi con contributi scientifici di Bruno Ancel, Gilberto
Artioli, Marie-Christine Bailly-Maître, Federico Barello, Paolo de Vingo,
Marziano Di Maio, Gianfranco Fioraso, Anna Gattiglia, Marco Isaia, Luca
Patria, Piergiorgio Rossetti, Maurizio Rossi, Eleonora Temporin (ISBN 978-88-97816-99-7 / 9788897816997) ▼
Miniera del Rugèt a Gravere (sommario della guida e dati per ordinarla
all’editore) ►
la miniera (pannello didattico) ►
i dintorni della miniera (pannello didattico) ► itinerari Columbetus e Bellinus
(pannello didattico nel
parcheggio Bernard) ► itinerari Alliaudus e Johannes
(pannello didattico nel
parcheggio Bastia) ▼
Miniera del Rugèt e dintorni. La miniera (pieghevole) ▼
Miniera del Rugèt e dintorni. I dintorni della miniera (pieghevole) |
Posizione della miniera del Rugèt (in
basso a destra la città di Susa). L’ingresso
del traverso-banco TB1 all’inizio delle ricerche. |
È
anche stata realizzata una animazione multimediale destinata a permettere la
visita virtuale della miniera, usufruibile dai disabili motorii, da chi non
se la sente di compiere una visita in sotterraneo e dai partecipanti alle
attività didattiche. Gli
accompagnatori con i quali si svolge la visita della miniera sono guide
escursionistiche ambientali, guide turistiche o accompagnatori di media
montagna che hanno seguito un apposito corso di formazione a tematica
archeo-mineraria. Per visitare la miniera è sufficiente contattare telefonicamente il
referente degli accompagnatori abilitati al numero 3396977791 e concordare la data e
l’ora della visita. La visita in
sotterraneo si svolge a gruppi di 5 persone e ha la durata di circa 50
minuti. Il costo è di 8,00 €/persona (minimo 5 persone). L’accompagnatore
fornirà un casco individuale ai visitatori, che dovranno però attenersi alle
indicazioni ricevute circa il resto del vestiario. L'operazione
si propone quale progetto pilota destinato a fungere da modello per un
ampliamento su scala regionale e transfrontaliera delle esperienze di
valorizzazione del patrimonio archeo-minerario sperimentate con successo in alta
val Sessera a partire dal 2005 (rete regionale Piemonte archeo-minerario). In
tale quadro, è già attivo lo scambio di esperienze con i siti francesi di L’Argentière-la Bessée nelle
Hautes-Alpes, Vallauria
nelle Alpes-Maritimes e Brandes-en-Oisans
nell’Isère. ▼
Miniere e metallurgia in alta val Sessera (pieghevole) ▼
Piemonte archeo-minerario (pieghevole) ▼
Piemonte archeo-minerario. Guida topografica 2016 (pieghevole) Il
programma «Miniera del Rugèt e dintorni», nato da un'idea di Maurizio Rossi e
Anna Gattiglia, è sviluppato da Il Patrimonio Storico-Ambientale con il
contributo della Fondazione
Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) e del Comune
di Gravere. Oltre
che di quella del Comune di Gravere esso si avvale della collaborazione della
Soprintendenza archeologia,
belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, del
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Geoscienze e Georisorse (Gianfranco
Fioraso), del Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di
Padova (Gilberto
Artioli), del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli
Studi di Torino (Piergiorgio Rossetti, scomparso nel 2019, Daniele Castelli),
del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università
degli Studi di Torino (Marco
Isaia), del Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di
Torino (Paolo
de Vingo), dell’Ente di
gestione delle aree protette delle Alpi Cozie e della Mine d’Argent - Service Culturel
de la Ville de L’Argentière-La Bessée (Bruno Ancel), nonché di Marie-Christine
Bailly-Maître (Directrice émérite au CNRS, Laboratoire d'Archéologie
Médiévale et Moderne en Méditerranée, Unité Mixte de Recherche 7298). Le
informazioni che offerte al pubblico derivano perciò da ricerche e studi
storico-ambientali professionali. |
Esempio di muro di ripiena fatto
crollare.
Imbrattamento delle pareti con vernici
da parte di frequentatori della miniera prima della sua chiusura. |
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